All’evento conclusivo del progetto per le scuole “Io penso positivo” 2024 con Banca d’Italia, Mimit, Covip, Cncu, Edufin e PagoPA: dalla gestione dei risparmi alle strategie per diventare investitori consapevoli
Dopo un intenso programma di iniziative, si è conclusa l’edizione 2024 del progetto “Io penso positivo – Educare alla finanza” con un evento composito, organizzato da Unioncamere in occasione del mese dell’educazione finanziaria. Un tema a cui prestare grande attenzione: gli ultimi dati pubblicati da Ocse e Banca d’Italia mostrano una preoccupante mancanza di competenze economiche di base tra i cittadini italiani.
Allo scopo di arginare il problema, nel 2024 è stata approvata la legge n. 21 a sostegno della competitività dei capitali che, all’articolo 25, riconosce un vero e proprio diritto all’educazione finanziaria e assicurativa e alla pianificazione previdenziale, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. L’educazione economica e finanziaria diventerà parte dell’insegnamento dell’educazione civica.
Educare alla finanza per formare cittadini
“Io penso positivo” è un percorso formativo per i giovani tra i 15 e i 18 anni, promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e da Unioncamere, in collaborazione con il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, con Innexta e SiCamera come partner tecnici.
L’iniziativa è nata nel 2019 nell’intento di fornire ai ragazzi un’educazione che gli consenta di partecipare pienamente alla vita economica del paese, allo scopo di fornirgli gli strumenti per pianificare un futuro migliore per sé stessi e per la comunità. È prevista dal programma una guida alla corretta gestione dei risparmi, percorsi e strategie per diventare consumatori e investitori consapevoli, ma anche attività formative per capire, ad esempio, di cosa si occupano le camere di commercio e quali enti pubblici siano presenti sul territorio.
Due parole chiave: opportunità e consapevolezza
Un invito allo studio e all’approfondimento dei vari aspetti della dimensione finanziaria, che ha toccato anche quelli previdenziali. Un tema – quello delle pensioni – quanto mai sensibile e problematico per i giovani, che hanno difficoltà a “pensare positivo” sulle prospettive per il futuro, in particolare dopo la fine del periodo lavorativo. Elisabetta Giacomel, responsabile del servizio Studi Covip, ha spiegato cosa siano e a cosa servano i fondi pensione, esortando i ragazzi a scoprire le proprie opportunità, anche per fare investimenti consapevoli. “Perché da giovani” – ha sottolineato Stefano Santin, rappresentante Cncu, Edufin – “a volte non è facile definire i propri sogni” e l’unica certezza è che “per realizzarli bisogna essere in grado di elaborare un piano finanziario”.
Anche perché le nuove generazioni si trovano davanti a una pericolosa insidia: la comunicazione dei social priva di filtri, che senza un’adeguata consapevolezza rischia di dare esiti molto spiacevoli alle loro iniziative finanziarie.
La risposta dei ragazzi
All’evento ha partecipato una significativa rappresentanza di studenti delle scuole secondarie di tutta Italia, che ha confermato il successo del progetto intervenendo con quesiti e richieste di approfondimento. Alle domande sulle criptovalute ha risposto Maria Iride Vangelisti, dirigente del servizio di educazione finanziaria di Banca d’Italia, che ha messo in guardia i ragazzi da rischi e insidie di questi strumenti.
Sul tema delle startup è intervenuta Carlotta Conversi, giovanissima Ceo di Congen, una start-up nata di recente con l’obiettivo di combattere l’isolamento sociale degli anziani mettendoli in contatto con i giovani.
Il contributo dei professori
Lorella Carimali, docente di matematica e fisica al liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano, oltre che scrittrice e membro della top 50 Global teacher prize, in un affascinante intervento sul ruolo della matematica nel comprendere chi siamo e quale sia il nostro posto nel mondo, ha invitato i ragazzi a interrogarsi sulle scelte che compiono e sui loro possibili condizionamenti. In un connubio di logica e tecnica, dal contenuto intimamente artistico, la matematica permette di immaginare e descrivere mondi possibili: è indispensabile – ha affermato – ai ragazzi per apprendere nuovi metodi utili a formulare domande affidabili che portino a risposte corrette.
In platea era presente anche una classe-impresa dell’Itis Enrico Fermi di Roma, rappresentata dal docente di sistemi automatici e controlli Leonardo Durante, anch’egli membro della top 50 Global teacher prize, che ha esposto alcuni dei numerosi progetti sviluppati e realizzati a lezione, tra cui un casco che indica la direzione come un gps e un carrello robot che aiuta le persone disabili a trasportare la spesa.
Al termine dell’evento sono stati assegnati i premi alle scuole che hanno partecipato all’iniziativa. Premiato, tra gli altri, il liceo scientifico “Enrico Fermi” di Sciacca (AG), rappresentato anche dal docente di scienze giuridiche ed economiche Riccardo Bongiovì, che ne ha celebrato l’entusiasmo partecipativo, ricordando il grande pericolo di sottovalutare i ragazzi, che se e quando sollecitati in modo opportuno sono in grado di dare “risposte bellissime”.
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